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Volume XXV - Nr.1 - Novembre 2010

Cosmetici naturali o cosmesi naturale?

Digerito lo stordimento causato dal battage pubblicitario costruito da certe organizzazioni sulla presunta necessità di trattare la pelle con prodotti “naturali”, attestato che nella Normativa che regola la produzione e la commercializzazione dei prodotti cosmetici non è presente alcuna definizione di “prodotto naturale”, verificato che le regole di comodo ad oggi impiegate per imporre una definizione in tal senso sono a dir poco opinabili ed appurato che per Cosmesi viene intesa «l’arte e la tecnica che mira a conservare la freschezza e la bellezza del corpo», la Cosmesi Naturale non è certo da intendersi quella che impone nel prodotto finito l’impiego limitato agli ingredienti provenienti dal regno vegetale, bensì quella che come fine ultimo ha il mantenimento dell’apparato cutaneo nella sua normalità sotto il profilo anatomico, fisiologico e biochimico.

Per il ripristino e il mantenimento delle importantissime funzioni di questo affascinante apparato, delle quali la principale è la funzione barriera intesa in senso bidirezionale (protezione dagli agenti esterni e contenimento della perdita di acqua), occorre innanzitutto considerare che essa è il primo baluardo del nostro organismo nei confronti dell’ambiente che lo circonda. Di conseguenza, è evidente che sono fondamentali gli equilibri che ne regolano il funzionamento come determinante è che questi equilibri non solo non vengano alterati ma siano sostenuti da trattamenti mirati e opportuni.

Il trattamento cosmetico può senz’altro apportare un significativo sostegno, ove però vi siano i presupposti per una possibilità di azione.
Occorre sottolineare che il principio di base per mantenere l’equilibrio di tutte le funzioni dell’apparato cutaneo è l’astensione da errori di conduzione che se consolidati renderebbero mite, se non vana, l’efficacia anche dei più specifici preparati cosmetici (errata alimentazione, alterazione del ritmo sonno-veglia, assunzione di sostanze tossiche come alcool, nicotina, stupefacenti, applicazione di sostanze improprie, contatto con agenti irritanti, eccessiva esposizione al sole e lampade abbronzanti, permanenza protratta a temperature ed umidità inadeguate, sedentarietà, ecc.).

L’apparato cutaneo è programmato per svolgere le sue “naturali” funzioni e per poterlo fare ha necessità di vedere rispettata la sua struttura, mai dimenticando che l’obiettivo è garantirne il funzionamento secondo natura.
Il ripristino e il mantenimento di queste condizioni non sono necessariamente garantiti dall’impiego di ingredienti cosiddetti “naturali”. Con particolare riferimento a certuni di questi, va aggiunto che meno un ingrediente è definito, minori saranno gli elementi utili alla sua selezione, come minore sarà anche la selettività della sua azione nel contesto d’impiego.

Pertanto, nell’applicazione del concetto di Cosmesi Naturale, poca importanza dovrebbe essere attribuita all’origine dell’ingrediente. La richiesta dovrebbe essere quindi indirizzata verso la selezione di ingredienti, eccipienti inclusi, che offrano ampie garanzie di innocuità, di stabilità nelle condizioni di preparazione e di applicazione, e di efficacia, secondo i canoni stabiliti ed attesi.

Ecco quindi la priorità del formulatore nel conoscere ed approfondire l’azione specifica ed effettiva di ogni ingrediente che ritiene di impiegare, così come degli effetti derivanti dall’associazione di tutti i componenti del costituendo preparato. Ecco anche il dovere deontologico del responsabile commerciale del prodotto di proporlo con le doverose raccomandazioni per la limitazione dei sopracitati errori di conduzione e non solo di corredarlo delle modalità di applicazione, di una accattivante confezione e di un claim mirato, altresì spesso privo di sostanza.

È auspicabile un cambiamento verso una rinnovata cultura della comunicazione che promuova la diffusione di messaggi seri e fondati su elementi di struttura attendibili, per sostenere con una sempre maggiore credibilità quel piccolo contenitore di scienza e anche di speranze che è il prodotto cosmetico.

 

 

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